
Ascoltando la voce di Dio
Una delle benedizioni maggiori di un vero credente è quella di interiorizzare tre importanti verbi :
1.Ascoltare
2. Capire
3. Riconoscere
Tratteremo insieme l’importanza di capire la voce di Dio.
ETIMOLOGIA: dal lat. capere ‘prendere, comprendere’.
Gesù ne dà un esempio chiaro nella parabola del buon pastore (Giovanni capitolo 10). Molti nel popolo di Dio, non vogliono prendersi la responsabilità di capire personalmente la Voce di Dio. La Bibbia ci da molti esempi di come capire la voce di Dio. I figli d’Israele volevano che la voce di Dio fosse filtrata per mezzo di un servo santo. “Or dunque, perché dovremmo noi morire? Questo grande fuoco infatti ci consumerà; se continuiamo a udire ancora la voce dell’Eterno, il nostro Dio, noi moriremo. Poiché infatti chi è fra tutti i mortali che, come noi, abbia udito la voce del Dio vivente parlare di mezzo al fuoco e sia rimasto vivo? Avvicinati tu e ascolta tutto ciò che l’Eterno, il nostro Dio, ti dirà, e noi ascolteremo e lo faremo” (Deuteronomio 5:25-27).
Il popolo di Dio non è cambiato molto ai tempi nostri! il Signore voleva che ogni israelita potesse conoscere ed udire personalmente la Sua voce.Non ci meravigliamo se molti oggi si sviano. Hanno messo le loro vite nelle mani di cosidetti (Leader) , che diventano “dio” per loro – e qualsiasi cosa questi insegnino o ascoltino diventa per loro la voce di Dio. Abbiamo bisogno di conoscere e capire personalmente la voce di Dio, per poter essere in grado di esaminare quello che ci viene insegnato! L’importanza del capire la voce di Dio, ci salva guarda dai rischi che possiamo incombere. Noi come popolo di Dio siamo chiamati a prestare orecchio alla Sua voce; “Guardate di non rifiutare colui che parla, perché se non scamparono quelli che rifiutarono di ascoltare colui che promulgava gli oracoli sulla terra, quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo di ascoltare colui che parla dal cielo” (Ebrei 12:25).
Dio ha sempre avuto un popolo guidato solo dalla Sua voce. Adamo ed Eva “udirono la voce del Signore Dio…” (Genesi 3:8).
Fu il peccato che li spaventò e li fece nascondere da quella voce, “Ho udito la tua voce nel giardino ed ho avuto paura…” (Genesi 3:10). Abrahamo divenne il padre di molte nazioni perché aveva ascoltato ed ubbidito alla voce di Dio, “E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce” (Genesi 22:18). “Perché Abrahamo ubbidì alla mia voce e osservò i miei ordini, i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi” (Genesi 26:5). “Mentre il suono della tromba andava facendosi sempre più forte, Mosé parlava, e Dio gli rispondeva con una voce tonante” (Esodo 19:19).
Dio ha sempre cercato un popolo che Lo onorasse e che avesse timore della Sua voce. Dio disse a Mosé: “Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché essi imparino a temermi per tutti i giorni che vivranno sulla terra e le insegnino ai loro figli” (Deuteronomio 4:10). “E l’Eterno vi parlò dal mezzo del fuoco; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste alcuna figura; udiste solo una voce” (Deuteronomio 4:12). “Vi fu mai un popolo che abbia udito la voce di Dio parlare di mezzo al fuoco, come l’hai udita tu, e sia rimasto in vita?” (Deuteronomio 4:33). “Dal cielo ti ha fatto udire la sua voce per ammaestrarti… e hai udito le sue parole” (Deuteronomio 4:36). “E diceste: … noi abbiamo udito la sua voce… abbiamo visto che Dio può parlare con l’uomo e l’uomo rimanere vivo” (Deuteronomio 5:24). Questo ne è un esempio che troviamo nell’Antico Testamento.
Cosa ci dice il Nuovo testamento a riguardo.
Dio parlò a Saulo sulla strada di Damasco: “.All’improvviso una luce dal cielo gli sfolgorò d’intorno. E caduto a terra, udì una voce che gli diceva: ‘Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?'” (Atti 9:3-4). Per il resto della sua vita, Paolo testimoniò: “Ho udito la Sua voce”. Davanti al Re Agrippa disse: “Udii una voce che mi parlava e mi disse in lingua ebraica… Alzati.. perché per questo ti sono apparso” (Atti 26:14-16). Pietro udì ed ubbidì alla voce di Dio. In preghiera, udì Dio che parlava: “E udii una voce che mi diceva: Pietro, alzati, ammazza e mangia, ma io dissi: Niente affatto, Signore… Ma la voce mi rispose per la seconda volta dal cielo… E ciò accadde per tre volte” (Atti 11:7-10).
Gesù chiamò la chiesa di Laodicea ad udire la Sua voce e ad aprirgli: “Ecco, io sto alla porta e busso; se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me” (Apocalisse 3:20). Il fatto di capire la voce di Dio è una questione molto seria. Ci sono molte voci che gridano nel nostro cuore, pretendendo di essere la vera voce di Dio! Se credi ad ognuna di esse senza provarle per mezzo della Parola di Dio, sarai portato fuori strada! C’è la voce della nostra carne, la voce della nostra volontà testarda, la voce del nemico e la voce del mondo. Sono tutte dolci e gentili, e promettono: “Questo è Dio che ti parla!”. Dio non parla a chi nasconde i suoi peccati, a chi nasconde l’orgoglio, l’ambizione o la lussuria. Dio ci dice: “Se vuoi la mia voce, chiuditi nel segreto della preghiera. Pregami in segreto ed io ti premierò”. Gli affari, le concupiscenze e le inquietudini soffocano la voce di Dio. Gesù ci lasciò un serio ammonimento riguardo il diventare troppo occupati da non fermarci ad udire la Sua voce.
Nella parabola del seminatore, la Parola rappresenta la Sua voce: “Quelli invece che ricevono il seme fra le spine, sono coloro che odono la parola; ma le sollecitudini di questo mondo, l’inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, che sopravvengono, soffocano la parola e questa rimane infruttuosa” (Marco 4:18-19).
Ci sono tre passi che possono essere una salvaguardia per capire correttamente la voce di Dio:
La Sua voce ti porta sempre a Gesù e ti mostra tutti i peccati. Giovanni udì la Sua voce e disse: “Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto” (Apocalisse 1:17).
La Sua voce è sempre accompagnata dalla Sua presenza. Sarai ripieno e sopraffatto dalla gioia e dalla gloria della Sua presenza.La Sua voce ti darà la sicurezza biblica. Lo Spirito Santo ti darà sempre la conferma nella Sua Parola. Tutto ciò che Dio dice deve conformarsi in ogni piccolo dettaglio con la Scrittura.
Nella lettera agli Ebrei leggiamo: “..Oggi se udite la Sua voce non indurite i vostri cuori” (Ebrei 3:7-8). La voce di Dio è una voce “chiara”. Lui desidera farci udire una parola dell’ultimo istante. Gesù avvertiva di un tipo di uditori simili alla pietra: “Quelli che ricevono il seme su un suolo roccioso sono coloro che, quando hanno udita la parola, subito la ricevono con gioia; ma non hanno in sé radice e sono di corta durata; e, quando sopravviene la tribolazione o la persecuzione a causa della parola, sono subito scandalizzati” (Marco 4:16-17). Queste sono persone che amano udire, che ricevono tutte le parole di Dio con allegrezza,ma la Parola non fa radice in loro, la voce di Dio non li cambia. Rimangono impassibili e i loro cuori diventano di pietra. A coloro il cui cuore si è indurito, che non riescono più a sentire la Sua voce, Dio ha promesso di dare un nuovo cuore, se solo si pentono e tornano a Lui in fede. Non è qualcosa che ti ha fatto Dio; piuttosto, sei stato tu che l’hai ridotto così, quando hai chiuso la Parola di Dio fuori dalla tua vita. Questa è la promessa per te: ” E io darò loro un altro cuore e metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò via dalla loro carne il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne, perché camminino nei miei statuti e osservino le mie leggi e le mettano in pratica; allora essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio” (Ezechiele 11:18-20). E “spanderò quindi su di voi acqua pura e sarete puri; vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli. Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio Spirito e vi farò camminare nei miei statuti, e voi osserverete e metterete in pratica i miei decreti” (Ezechiele 11:25-27). Dobbiamo imparare che solo coloro che si chiudono in segreto con Dio possono capire la Sua voce. La voce di Dio venne a Giovanni Battista quando si trovava nella solitudine del deserto, la voce di Dio venne a Giacobbe quando si trovava nel deserto di Haran,Dio parlò a Giosuè quando uscì dall’accampamento, da solo, prima di Gerico.
La voce di Dio venne a Paolo quando si trovava da solo nel deserto,la voce del Padre venne a Gesù quando si trovava da solo a pregare sul monte. Con questo voglio dire quanto è importante per tutti noi ricercare la voce di Dio, capirla,conoscerla, averla. Voglio concludere questa breve riflessione lasciandovi con il ricordo della moglie di Lot, ella non ascoltò la voce di Dio.
Il più grande inganno è quello che quando Dio ci parla noi non prestiamo ascolto alle Sue parole.
Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito Santo dice alla Chiese.